Con l’arrivo delle alte temperature, aumentano i rischi per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare per chi opera all’aperto o in ambienti non climatizzati.
Perché il caldo è un rischio serio?
Durante le ondate di calore si osserva un aumento di:
- malori e malattie da calore: colpi di sole, crampi, esaurimento, colpo di calore.
- infortuni sul lavoro: per calo dell’attenzione, stanchezza, vertigini.
- ricoveri ospedalieri e accessi al pronto soccorso, specie per persone vulnerabili (over 65, soggetti con patologie croniche, donne in gravidanza, lavoratori con lavori pesanti o all’aperto).
Cos’è lo stress termico?
È la condizione in cui il corpo non riesce a disperdere efficacemente il calore:
- peggiorato da lavoro fisico intenso, abiti protettivi, alta umidità
- riduce la capacità di attenzione e risposta ai pericoli
- può portare a disidratazione, aumento del battito cardiaco, perdita di coscienza
Lavoratori più esposti:
- settori: agricoltura, edilizia, pesca, trasporti, lavori stradali
- attività all’aperto o in ambienti sprovvisti di condizionamento
- lavoratori che indossano dpi o svolgono lavori fisici intensi
Misure di prevenzione
Per i datori di lavoro e i dirigenti:
- verificare i bollettini meteo su salute.gov.it/caldo
- riprogrammare le attività nelle ore più fresche
- garantire acqua fresca e ambienti ombreggiati o climatizzati
- adottare un piano di acclimatamento per i nuovi assunti o chi rientra da assenze
- fornire dpi leggeri, abbigliamento traspirante e protezione solare
- aumentare la frequenza delle pause e formare i lavoratori sui rischi da calore
Per i preposti:
- vigilare che tutti i lavoratori abbiano accesso a liquidi e ombra
- segnalare segni di disagio (confusione, affaticamento, eccessiva sudorazione)
- assicurarsi che nessuno lavori da solo in condizioni di caldo estremo
- promuovere la solidarietà tra colleghi per il controllo reciproco
Per i lavoratori:
- bere regolarmente (anche senza sete), circa un bicchiere ogni 15-20 minuti
- indossare abiti leggeri, chiari e un copricapo
- rinfrescarsi frequentemente con acqua fresca
- evitare gli sforzi fisici intensi nelle ore più calde
- segnalare subito eventuali sintomi di malessere
Cosa fare in caso di colpo di calore?
È la condizione in cui il corpo non riesce a disperdere efficacemente il calore:
- allertare il primo soccorso e chiamare il 118
- spostare il lavoratore all’ombra e in posizione comoda
- rimuovere gli abiti stretti e raffreddare il corpo (lenzuola bagnate, spruzzi d’acqua)
- mai lasciare solo il lavoratore fino all’arrivo dei soccorsi
La salute non va in vacanza. La sicurezza sul lavoro passa anche da una corretta gestione del caldo estivo. prevenire è un dovere, non solo un’opportunità.
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